
LION® EXE: il servizio Longwave per la riduzione della superficie d’attacco
Attacchi informatici, vulnerabilità nascoste e minacce emergenti sono ormai una realtà quotidiana e i numeri lo confermano: il costo medio di un data breach a livello globale supera ormai i 4 milioni di dollari, una cifra in grado di mettere in crisi anche le organizzazioni più solide. Ma cosa si nasconde dietro questi dati?
Spesso, la risposta è semplice: una superficie di attacco esterna non controllata, piena di asset dimenticati e vulnerabilità pronte a essere sfruttate dai cybercriminali. Basta un piccolo errore e una singola anomalia non gestita, ad esempio in un’applicazione web poco usata e mai aggiornata, a creare conseguenze enormi per un’azienda.
Superficie d’attacco in costante espansione: i rischi
Immagina un iceberg: la parte visibile rappresenta gli asset IT che conosci e gestisci (siti web, server principali, applicazioni critiche). Sotto la superficie, però, si nasconde una massa enorme di asset dimenticati o sottovalutati, come:
- applicazioni web obsolete (versioni vecchie di CMS come WordPress o Joomla, ricche di vulnerabilità note)
- servizi cloud mal configurati: bucket S3, database o API accessibili pubblicamente.
- sistemi di accesso remoto potenzialmente non sicuri
- dispositivi IoT non gestiti: telecamere, sensori, stampanti intelligenti con password predefinite
La mancanza di visibilità completa sulla superficie di attacco esterna espone le aziende a minacce continue e spesso invisibili fino a quando non è troppo tardi.
I data breach sono tra i rischi più immediati: la perdita di informazioni sensibili può avere conseguenze legali gravissime, senza contare il danno reputazionale. Immagina un server di test abbandonato, accessibile a chiunque su Internet: in pochi minuti, un attaccante può accedere a migliaia di record di clienti, con danni che si ripercuotono sull’immagine e sulla fiducia degli stakeholder.
Il ransomware rappresenta un’altra minaccia concreta e in costante crescita. Quando un malware cripta i dati aziendali, bloccando l’operatività, i costi non si limitano al riscatto richiesto. La vera perdita riguarda il tempo necessario per ripristinare sistemi e servizi, con conseguenze dirette su fatturato, forniture e progetti in corso. Un singolo errore, come una vulnerabilità in un’applicazione web non aggiornata, può paralizzare un’intera infrastruttura in poche ore.
Anche gli attacchi DDoS mettono a rischio l’operatività, saturando i sistemi e rendendo indisponibili siti e servizi online. L’impatto è immediato: clienti che non possono accedere ai servizi, opportunità di vendita mancate e danni all’immagine dell’azienda. La perdita di reputazione, in effetti, è spesso il danno più duraturo: anche un downtime di poche ore o una violazione dei dati può compromettere la fiducia di clienti, partner e stakeholder, con effetti negativi sul business a lungo termine.
Infine, non si possono trascurare le sanzioni legali. Le normative sulla privacy e sulla cybersecurity dei dati, come il GDPR in Europa, prevedono multe proporzionate alla gravità della violazione. Un cloud storage mal configurato o un database esposto pubblicamente non solo mette a rischio i dati, ma può generare costi legali significativi e obblighi di notifica ai clienti, amplificando l’impatto economico e reputazionale.
In sintesi, la superficie di attacco esterna non è solo un concetto teorico: è un terreno dinamico e pericoloso, dove ogni asset dimenticato o non protetto può trasformarsi in una falla critica. Comprendere questi rischi è il primo passo per difendersi in maniera efficace e proattiva.
La soluzione: LION® EXE per la riduzione della superficie d’attacco
Fortunatamente, c’è una soluzione per affrontare la complessità della superficie di attacco esterna: LION® EXE (External Exposure Management).
LION® EXE rientra in quell’insieme di processi tecnologie e servizi gestiti impiegati per individuare gli asset e i sistemi aziendali esposti su Internet e inizia a muoversi dove gli strumenti tradizionali spesso si fermano: la scoperta degli asset esterni.
Tutti gli elementi esposti su Internet, dai server dimenticati alle applicazioni web obsolete, dai servizi cloud non protetti ai dispositivi IoT, vengono identificati e analizzati. La piattaforma non si limita a segnalare la presenza di questi asset: valuta anche le configurazioni, i certificati SSL e altri dettagli cruciali, permettendo di capire davvero quali punti siano più vulnerabili.
Ma individuare un problema non basta: è qui che entra in gioco la valutazione basata sul rischio. LION® EXE non ti sovraccarica di elenchi infiniti di vulnerabilità; seleziona quelle che rappresentano una minaccia reale, sulla base di una strutturata attività di threat intelligence. In questo modo, puoi concentrarti sulle vulnerabilità più critiche, senza disperdere tempo e risorse.
Il vantaggio vero resta, comunque, il monitoraggio continuo. In un ecosistema digitale che cambia ogni giorno, le minacce emergono costantemente. LION® EXE tiene d’occhio la tua superficie di attacco in tempo reale H24 7/7, rilevando anomalie e comportamenti sospetti e permettendoti di intervenire con suggerimenti di remediation per correggere vulnerabilità e, dove possibile, automatizzare interventi come patch di sistemi, correzione di configurazioni errate o disabilitazione di servizi non necessari. Non si tratta di indicazioni generiche: ogni suggerimento è contestualizzato sul rischio reale per la tua azienda, così puoi agire rapidamente e in massima sicurezza. La protezione dei tuoi dati diventa quindi un processo costante e proattivo con una visibilità continua e aggiornata sugli asset esposti.
LION® EXE with IONIX
Un elemento che rende LION® EXE davvero unico e fondamentale per la riduzione della superficie d’attacco è l’integrazione con la piattaforma IONIX, allineata al framework CTEM (Continuos Threat Exposure Management).
IONIX raccoglie le informazioni sugli asset esposti – quali configurazioni errate, anomalie rilevate e vulnerabilità critiche — e li correla tra loro, creando una mappa chiara delle interdipendenze tra sistemi, applicazioni e dispositivi. Questo significa che non si tratta più di vedere ogni problema isolato: è possibile capire come una singola vulnerabilità possa influire su più asset e sull’intera infrastruttura digitale.
Inoltre, arricchisce i dati con feed di threat intelligence aggiornati, permettendo di capire quali vulnerabilità sono realmente sfruttabili e quali minacce rappresentano un pericolo concreto, prioritizzando le criticità in base al rischio effettivo. Un approccio avanzato che non solo aumenta la precisione della valutazione del rischio, ma offre una visione strategica per pianificare interventi mirati e basati su insights contestualizzati, per proteggere l’azienda in modo globale.
LION® EXE: vantaggi concreti
- Visibilità completa e aggiornata della tua superficie di attacco
- Riduzione del rischio di attacchi informatici
- Gestione delle risorse IT in modo più efficiente
- Rispetto delle normative sulla privacy e la sicurezza dei dati
- Ottimizzazione della postura di sicurezza complessiva