Alert in tempo reale, zero downtime: Mercury Notification Alarm “salva” il tuo business!

Mercury Notification Alarm – Mercury Suite – Oggi le aziende operano in ecosistemi tecnologici sempre più interconnessi, dinamici… ma anche vulnerabili! Tra impianti e piattaforme digitali, apparati di rete, ambienti cloud, sensori e sistemi OT ogni secondo vengono generati una quantità impressionante di segnali, alcuni informativi altri di avviso o addirittura di pericolo. In mezzo a questo flusso continuo di dati, capire cosa sta accadendo – e farlo tempestivamente – è la vera sfida.

Non basta sapere che un serbatoio è in sovraccarico, che un macchinario si sta surriscaldando o che un flusso si è interrotto: bisogna saperlo subito, quando c’è ancora margine per agire e non solo per limitare i danni. Molti incidenti operativi, infatti, non derivano da un errore improvviso, ma da segnali ignorati troppo a lungo. Un valore che sale gradualmente, una soglia che viene superata senza che nessuno intervenga, un alert disperso in mezzo ad altri cento.

Mercury Notification Alarm nasce per mettere ordine nel caos dei segnali, monitorando migliaia di parametri (livelli di serbatoi, flussi, temperature, ecc.) in tempo reale e trasformandoli in notifiche puntuali, chiare e mirate. Così, ogni evento rilevante viene intercettato e indirizzato a chi di dovere prima che diventi un problema serio.

Scopriamo nella quinta puntata del nostro Mercury Journey Project cos’è, come funziona un notification alarm e perché il nostro Mercury è fondamentale per la salvaguardia della continuità operativa e delle risorse di business.

 

Notification Alarm: cos’è, a cosa serve e come funziona

Il notification alarm è il cuore operativo di un sistema di monitoraggio in tempo reale (tipicamente IoT o SCADA): nel concreto, si tratta di una funzione che – attivata da un sensore o da logiche preconfigurate – rileva eventi anomali o superamenti di soglia (es. temperatura troppo alta, serbatoio vuoto, pressione fuori range) generando un allarme automatico sotto forma di notifica.

Fornendo in real-time tutte le informazioni su malfunzionamenti o deviazioni dai parametri “standard” previsti, la piattaforma è fondamentale per garantire reazioni rapide e proattive ai problemi, prima che generino danni gravi. Il risultato è una netta riduzione dei downtime e un notevole incremento dell’efficienza operativa, con la possibilità di prendere decisioni più informate grazie ai dati raccolti.

Ma come funziona in concreto? Come si passa dal dato generato dal sensore alla notifica?

Quando si lavora con tanti sensori distribuiti su impianti diversi, i dati raccolti rischiano di essere disomogenei, confusi o difficili da gestire. Qui entra in gioco la governance dei dati, cioè l’insieme di regole, standard e strumenti che servono a rendere i flussi informativi ordinati, affidabili e utilizzabili da parte dei sistemi software. In sostanza:

  • si definisce un catalogo dati che classifica ogni sensore (tipo, unità di misura, ubicazione, responsabilità). Questo catalogo centralizzato permette di scoprire rapidamente qual è la fonte di un certo dato e di tracciare l’origine del flusso fino al sensore fisico;
  • si stabiliscono formati e protocolli di scambio standard: ad esempio, definire che la temperatura sarà sempre in gradi Celsius e comunicata via MQTT o OPC UA. La standardizzazione assicura che i dati fluiscano in modo interoperabile tra piattaforme diverse.
  • si applicano politiche di qualità e sicurezza: la governance verifica che i dati rispettino soglie di plausibilità, cripta informazioni sensibili e garantisce accessi controllati secondo GDPR, ISO ecc. Questo aumenta l’affidabilità dei dati ricevuti.

Tutto ciò astrae il software di notifica dal dettaglio hardware: l’applicazione interroga concetti logici (ad es. “temperatura dell’edificio 1” o “livello serbatoio A”), anziché gestire direttamente ogni schema di dato dei vari sensori fisici sottostanti. Di fatto, grazie alla governance si ha un unico livello di linguaggio dati interno all’azienda, indipendente da marche o protocolli di ogni sensore. Ciò semplifica lo sviluppo e l’estensibilità del sistema di allarme, rendendo più rapido l’inserimento di nuovi dispositivi nel tempo.

Le aziende, a seconda del proprio business, scelgono i sensori più rilevanti per le proprie operazioni. La piattaforma di notifica li ingloba tutti, trasformando i segnali “grezzi” dei sensori in allarmi intelligenti personalizzati. Grazie alla scalabilità del software, è possibile aggiungere nuovi tipi di sensore in qualsiasi momento senza riprogettare l’intero sistema.

 

Mercury Notification Alarm: multicanalità, gestione centralizzata e user experience avanzata

Ma torniamo a noi: le notifiche. Sistemi avanzati come Mercury Notification Alarm non si limitano a generare allarmi, ma filtrano le informazioni davvero rilevanti, le mettono in relazione tra loro e prioritizzano l’intervento.

Questo significa che il personale riceve, solo le notifiche che contano, con il giusto livello di urgenza, nel momento giusto e con il dettaglio necessario per decidere e agire.

E lo riceve attraverso diversi canali, gestiti in maniera centralizzata!

Mercury Notification Alarm consente, infatti, la gestione centralizzata di notifiche e allarmi su più canali di comunicazione: e-mail, SMS, chiamate vocali, notifiche push e piattaforme di messaggistica istantanea. Attraverso una dashboard intuitiva e personalizzata per lo specifico scenario aziendale è possibile configurare i messaggi e i destinatari, monitorando in tempo reale l’invio delle notifiche ai team competenti.

La multicanalità aumenta enormemente l’affidabilità della comunicazione: se una modalità fallisce (per esempio, un’e-mail non letta), un altro canale può intercettare l’alert. Secondo uno studio, il 75% dei professionisti preferisce ricevere notifiche su più canali contemporaneamente anziché su uno solo.

Nella pratica:

  • l’invio simultaneo ad e-mail / SMS / Whatsapp garantisce che l’operatore riceva comunque l’avviso anche se è in viaggio;
  • l’integrazione con app mobile consente di cliccare rapidamente sul messaggio (favorendo azioni immediate).
  • l’uso di chat interne (Webex o Teams) raggiunge i team sul dispositivo aziendale.

Questa strategia multicanale riduce i tempi di risposta e il rischio di alert non visto, migliorando nettamente l’esperienza utente. Gli addetti ricevono l’avviso sul canale di loro preferenza, aumentando l’efficacia complessiva del sistema di allarme.

 

Integrazioni e interoperabilità: sistemi aziendali, Teams e War Room

In scenari complessi dove la tempestività e il coordinamento sono determinanti, Mercury Notification Alarm eleva la gestione degli incidenti critici a un livello superiore grazie a un’integrazione nativa con Microsoft Teams. Non si tratta solo di ricevere una notifica, ma di attivare istantaneamente un ambiente collaborativo strutturato: un canale Teams dedicato viene creato automaticamente al verificarsi di un allarme grave, popolato con i gruppi AAD pertinenti – manutenzione, sicurezza, IT, direzione – e configurato con tab personalizzate per chat, documentazione, file tecnici e report. Questo spazio, di fatto una “war room virtuale”, garantisce che tutti gli stakeholder siano informati, allineati e operativi, senza dispersioni o sovrapposizioni.

Il cuore di questo approccio è il paradigma ChatOps:  dentro il canale Teams è possibile agire sull’allarme in tempo reale – assegnarlo, commentarlo, aggiornarlo o chiuderlo – utilizzando chatbot intelligenti, comandi rapidi o pulsanti integrati. Gli operatori possono condividere grafici live, report dinamici o accedere ai dati dei sensori senza uscire dalla chat, evitando interruzioni o il passaggio ad altri strumenti. La comunicazione è continua, tracciata e contestualizzata, con uno storico sempre consultabile. Quando l’incidente viene risolto, il canale non viene cancellato, ma archiviato automaticamente, pronto per essere riaperto se il problema dovesse ripresentarsi.

Tutto questo è possibile perché Mercury Notification Alarm non è un sistema chiuso, ma una piattaforma aperta e interoperabile. Supporta protocolli standard come MQTT, OPC UA, REST API ed è progettata per integrarsi con l’intero ecosistema IT aziendale: Active Directory, ERP, MES, CRM, sistemi SCADA, software ITSM e database CMDB. Questo consente una gestione completamente automatizzata degli eventi: ad esempio, un’anomalia su un macchinario può generare in automatico un ticket di assistenza, notificare il team di manutenzione, aggiornare lo stato nel sistema ERP e inviare alert al reparto produzione, tutto senza intervento manuale.

Il risultato è una risposta agli incidenti fluida, centralizzata e collaborativa, dove ogni alert si trasforma in un flusso operativo trasparente ed efficiente. Mercury non solo rileva i problemi, ma li contestualizza, li distribuisce ai giusti interlocutori e li accompagna fino alla risoluzione, riducendo drasticamente i tempi di reazione e aumentando la resilienza operativa dell’intera organizzazione.

 

Settori critici: Mercury Notification Alarm migliora sicurezza, efficienza e tempestività!

In ogni azienda che gestisca infrastrutture critiche o processi sensibili, la continuità del servizio, la sicurezza delle persone e degli asset e la rapidità di risposta agli imprevisti sono priorità assolute. Mercury Notification Alarm rappresenta quindi una risorsa fondamentale per la resilienza operativa di settori critici quali:

  • Utility e servizi pubblici – impianti idrici, reti di distribuzione elettrica e gas che devono monitorare costantemente parametri fisici (livelli, flussi, pressione) e prevenire guasti. Manifatturiero e industria 4.0 – fabbriche, farmaceutica, alimentare e automotive, dove sensori di temperatura, umidità, vibrazione o gas aiutano a ottimizzare processi produttivi e manutenzione preventiva.
  • Oil & Gas ed energia – piattaforme petrolifere, raffinerie e centrali elettriche, dove la sicurezza è vitale: i sensori notificano perdite di pressione o di gas per evitare incidenti.
  • Data center e IT – aziende di informatica/telecomunicazioni e grandi Datacenter monitorano la temperatura dei server, i surriscaldamenti e le interruzioni di corrente, per proteggere i dati critici.
  • Edilizia intelligente e logistica – edifici smart, magazzini e centri commerciali utilizzano allarmi per controllo sicurezza (intrusioni, incendi) o per ottimizzare consumi energetici (ad esempio, spegnere luci e impianti quando non servono).

In sintesi, ogni impresa che si affida a impianti critici trae grande beneficio da Mercury Notification Alarm, non solo per migliorare la sicurezza, ma anche per aumentare l’efficienza operativa, garantire tempestività d’intervento, rafforzare la governance e contenere i costi. La capacità di riconoscere gestire e segnalare gli imprevisti in tempo reale fa la differenza: Mercury Notification Alarm si inserisce in questo scenario come un alleato strategico per tutte quelle realtà che non possono permettersi neanche un secondo di downtime!

Scopri come Mercury Notification Alarm può migliorare la resilienza della tua azienda: contattaci subito per approfondire tutte le sue funzionalità.

 

TORNA ALLA PUNTATA PRECEDENTE

Stay tuned per il prossimo articolo del nostro Mercury Journey Project!

 

 

 

Do you need more information?

Compila il form: verrai ricontattato al più presto

    Beyond the screen

    Stay on the cutting edge: find out about our events, latest digital trends and technical focuses!

    Go to the archive
    La consulenza che elimina la complessità