VMware vSphere 7 End of Support, attenzione: passa alla nuova versione!

Novità importante per le aziende che implementano VMware vSphere 7.x: il supporto ufficiale di VMware/Broadcom è terminato! Questo significa che non saranno più rilasciati aggiornamenti, patch di sicurezza o nuove funzionalità e che il supporto tecnico diretto non è più disponibile. Rimangono accessibili solo le risorse self-service e la documentazione esistente, strumenti che da soli non bastano a garantire la sicurezza e la compliance dei sistemi IT aziendali.

 

Perché rimanere su vSphere 7 non è più sostenibile

L’End of General Support di vSphere 7 non è semplicemente una scadenza tecnica: è un punto critico per la resilienza, la sicurezza e la conformità normativa delle infrastrutture IT, soprattutto quelle soggette alla NIS2. Scopriamo i motivi.

 

Vulnerabilità non gestite

Dal 2 ottobre 2025, ogni nuova vulnerabilità identificata su vSphere 7 non verrà corretta da VMware/Broadcom. Ecco che quindi la superficie d’attacco viene ampliata, offrendo ai cybercriminali opportunità concrete per ransomware, escalation di privilegi o compromissioni laterali. A questo si aggiunge un’esposizione “silenziosa”: molte vulnerabilità vengono individuate solo quando sono già sfruttate attivamente, lasciando l’infrastruttura scoperta senza possibilità di intervento. Anche i componenti integrati – come vCenter, ESXi e i moduli collegati – ereditano problemi senza alcuna remediation ufficiale.

 

Rischi operativi e continuità del servizio

Oltre agli aspetti di sicurezza, il fine supporto di vSphere 7 introduce un impatto diretto sull’operatività quotidiana delle infrastrutture. Le nuove release di sistemi operativi, firmware, appliance e strumenti di gestione non sono più certificate per questa versione e questo porta a una degradazione progressiva della compatibilità, con effetti che diventano visibili nel tempo: componenti che non comunicano più in modo ottimale, automazioni che smettono di funzionare, processi di provisioning che si interrompono o diventano imprevedibili, fino a una gestione sempre più complessa dell’intero lifecycle dei carichi di lavoro.

L’assenza di supporto tecnico comporta che in caso di malfunzionamento grave, VMware/Broadcom non rilascia fix correttivi e non fornisce assistenza dedicata. L’unico materiale consultabile è la documentazione esistente, che però non è aggiornata né copre problemi emersi dopo la fine del supporto. Per un ambiente di produzione — in particolare per le aziende che rientrano nel perimetro NIS2 o che devono garantire continuità del servizio — questa situazione non è sostenibile.

 

Mancata compliance NIS2

La Direttiva NIS2, recepita dagli Stati membri, richiede che gli operatori essenziali e importanti adottino misure funzionali alla mitigazione del rischio tecnologico e alla continuità operativa. Tra queste, l’aggiornamento costante delle piattaforme critiche, la protezione dell’’infrastruttura da vulnerabilità note e la gestione corretta del ciclo di vita del software.

Rimanere su vSphere 7 significa violare diversi principi della NIS2, perché non sono più disponibili patch di sicurezza, il supporto tecnico e la stabilità dell’ambiente informatico è compromessa. In sostanza: un’infrastruttura virtuale non patchata è automaticamente fuori compliance e può tradursi in sanzioni, responsabilità legali e criticità reputazionali.

 

L’upgrade a vSphere 8: uno step necessario

Il passaggio a VMware è un’evoluzione architetturale necessaria per riportare la piattaforma di virtualizzazione all’interno di un lifecycle sicuro, supportato e allineato agli standard NIS2.

Con vSphere 8 si torna a beneficiare di patch regolari, aggiornamenti di sicurezza tempestivi e nuove funzionalità pensate per gestire ambienti ibridi e multicloud con maggiore efficienza, grazie a un hypervisor più moderno, a un vCenter ripensato per la scalabilità e all’integrazione nativa con strumenti avanzati di automazione e lifecycle management. L’adozione della versione 8 consente inoltre di sfruttare nuove ottimizzazioni per workload containerizzati e AI, miglioramenti nelle performance I/O e un modello di gestione più coerente e resiliente.

Supportiamo le aziende in ogni fase del percorso di upgrade verso vSphere 8: dalla pianificazione alla migrazione, fino alla convalida finale, con un approccio strutturato che garantisce la continuità operativa.

Partiamo da un’analisi approfondita dell’infrastruttura esistente, per definire una strategia d’aggiornamento precisa, sostenibile e calibrata sulle esigenze del business. Coordiniamo tutte le attività tecniche, assicurando che ogni componente sia allineato alle best practices e pronto a operare in un contesto pienamente supportato da VMware/Broadcom: il risultato è un ambiente IT moderno, stabile e conforme, capace di offrire performance elevate e di supportare in modo affidabile le evoluzioni future dell’IT aziendale!

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